Città
Al di là del soggetto prescelto, in questo caso le vedute cittadine è il
segno il vero protagonista di questi nuovi lavori. Un segno deciso impresso a colori vivaci con il pennello o una serie di simboli e parole , che in modo più discreto riemergono ad uno sguardo
attento, attraverso gli strati di colore. Parole dal passato che si uniscono a visioni del presente conferendo all’opera un’interessante dimensione temporale.
We are pleased to present a new series of works by Daniele Cestari. Beyond the chosen subject, in this case city views or mountain landscapes, the sign is the true protagonist of these new works.
A decisive sign imprinted in bright colors with the brush or a series of symbols and words, which in a more discreet way re-emerge at an attentive look, through the layers of color. Words from the
past that join visions of the present giving the work an interesting temporal dimension.
Fiori
Un nuovo progetto pittorico di Daniele Cestari, che abbandona le vie cittadine per rivolgere il suo sguardo su qualcosa di più vicino, di più intimo: i fiori. Un rosa acceso, intenso , è il colore prescelto per descriverli, sospesi su uno sfondo spesso grigio, forse un muro o asfalto, percorso da segni ed inteventi materici.
A new pictorial project by Daniele Cestari, who leaves the city streets to turn his gaze to something closer, more intimate: flowers. A bright, intense pink is the color chosen to describe them, suspended on an often gray background, perhaps a wall or asphalt, crossed by signs and material interventions.
Paesaggi
Una serie di opere che esplora paesaggi marini e di montagna.
A series of paintings dedicated to sea and mountain landscapes.
Greetings from Milano
L’artista ferrarese raccoglie e reinventa delle vecchie cartoline della città meneghina, trasformandole in opere uniche; attraverso operazioni di “taglia incolla” ed interventi pittorici, questi scorci milanesi si avvicinano alle atmosfere e all’estetica dei dipinti propri di questo autore, che ha fatto della metropoli la sua musa ispiratrice.
La cartolina ha sempre avuto un fascino particolare sugli artisti, da Picasso a Dalì, da Balla a Duchamp, sono in molti coloro che hanno utilizzato questi “cartoncini” nelle proprie opere, o ne hanno disegnate per l’utilizzo delle masse. Oggi le cartoline probabilmente ricoprono un fascino ancora maggiore, rimandandoci a ricordi d’infanzia o ancora più in là.
Cestari collects and reinvents old Milan postcards, transforming them into unique works; through “cut and paste” operations and pictorial interventions , these Milanese glimpses approach the atmospheres and aesthetics of the paintings of the artist, who made the metroplois his inspiring muse.
The postcard has always had a particular charm on artists, from Picasso to Dalì, from Balla to Duchamp, there are many who used these “cardboards” in their works, or who have designed them for the masses use. Today postcards have probably an even greater fascination , referring us to childhood memories or even further away.
Biografia
Daniele Cestari nasce nel 1983. Si laurea in architettura nel 2009 a Ferrara per poi dedicarsi alla pittura. La sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari di architettura, che ha portato a compimento con una tesi di laurea in progettazione urbanistica. In questo contesto ha sviluppato la predilezione per l’aspetto fisico della città e per il paesaggio urbano studiando pittura e fotografia. Ha realizzato mostre personali in Italia e all’estero (Boston, Londra, Amsterdam, Mykonos, Sofia, Buenos Aires).
Nel 2011 viene invitato al Padiglione regionale Emilia Romagna per la 54° esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, iniziativa speciale per il 150° Anniversario dell’unità d’Italia (catalogo a cura di Vittorio sgarbi, “Lo stato dell’arte”, regioni d’Italia, presso la sede espositiva di Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, Skira editore) e nel 2014 viene invitato a partecipare alla mostra “Ritratti di Città – Urban Sceneries” a cura di Flaminio Gualdoni a Villa Olmo a Como (catalogo a cura di Flaminio Gualdoni, “da Boccioni a de De Chirico, da Sironi a Merz a oggi”, Silvana editore).
Vive e lavora a Ferrara.
Daniele Cestari was born in 1983. He graduated in architecture in 2009 in Ferrara and then devoted himself to painting. His carreer as an artist is closely linked to his university studies in architecture, which he completed with a degree tesis laurea in urban planning. In this context he developed a predilection for the phsysical aspect of the city and for the urban landscape by studying painting and photography. he has had solo exhibitions in Italy and abroad (Boston, London, Amsterdam, Mykonos, Sofia, Buenos Aires).
In 2011 he was invited to the Padiglione regionale Emilia Romagna for the 54° esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, a special event for the 150° Anniversary of the unification of Italy (catalogue edited by Vittorio sgarbi, “Lo stato dell’arte”, regions of Italy, at the exhibition venue of Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, Skira editore) and in 2014 he was invited to partecipate to the exhibition “Ritratti di Città – Urban Sceneries” curated by Flaminio Gualdoni at Villa Olmo in Como (catalogue edited by Flaminio Gualdoni, “da Boccioni a de De Chirico, da Sironi a Merz a oggi”, Silvana editore).
He lives and works in Ferrara.